
Dafne visita un Parco fatto di mare, montagna e deserto. Si trova nel misterioso Lazio.
Sulle pendici del promontorio, che come un’isola sembra sorger dal mare, svetta la martiniana torre di nome Paola che Dafne in cerca di un riparo esplora.
Dentro trova ad attenderla un’anziana signora dagli occhi di ghiaccio.
La vecchia la accoglie con un abbraccio; la fa accomodare su un divano di paglia e di sabbia e con una voce soave le recita un canto:
« … Ecco, ed all’isola Eèa giungemmo, ove Circe abitava, Circe dai riccioli belli, la diva possente canora, ch’era sorella d’Eèta, signore di mente feroce. »
(Odissea, Canto X, vv. 135-137)















