Maja, percorrendo la strada statale numero 1, arriva a Pettorano, un feudo a metà strada tra la Contea del Molise e la valle di Sulmona, di notte. Appare come un borgo arroccato sulla roccia (sostantivo greco petra, che potrebbe dare il nome al paesino).
Le strette vie, che si inerpicano verso la piazza principale, sembrano essere state fatte apposta per far passare millimetricamente la valigia ruotemunita in cui Maja trasporta i suoi quadri. Giunge a Piazza Umberto, ammira la fontana del 1897, e, proseguendo il percorso per piazza Zannelli, incontra il Palazzo del Municipio, la fontana del ‘600 e la meridiana. Si ferma a dipingere e ritrae ogni cosa. Poi si affaccia dal belvedere e dà uno sguardo all’oscura vallata, infine, prosegue per Castel Cantelmo. Qualche anziana signora si affaccia alla finestra. In quel piccolo paesino vedere una pittrice stravagante come Maja è una grande emozione. Lei saluta cordialmente e si rimette al lavoro.



