Posted in: I luoghi visitati da Maja, Italia, Paesi, borghi e città, Puglia

Otranto

Un’antica leggenda narra che un tempo a Otranto vivevano pacificamente insieme più di mille popoli; i greci, i messianici, i romani, gli aragonesi, i normanni, i bizantini erano quelli più noti.

Un giorno un violentissimo nubifragio si scagliò contro la città. Con impeto portentoso allagò ogni cosa.
Fu tanta e tale la veemenza che difficilmente si sarebbe potuto salvare qualcuno se non fosse intervenuto il Grande Mago d’Oriente.
Lo stregone fece una magia e creò un enorme ponte arcobaleno che permise a ogni essere vivente di scampare al pericolo. Sul ponte c’era spazio per tutti: uomini, donne, anziani, bambini, animali, insetti, piante.
Ci rimasero sopra per novantanove interminabili ore al termine delle quali le acque liberarono la terra; poi ognuno fece ritorno, sano e salvo, alle proprie abitudini.

Il grande mago d’Oriente, acclamato come un eroe e insignito delle più alte onorificenze, poté per il resto della sua vita visitare gratuitamente i musei e i monumenti di Otranto e dintorni.

Diversi secoli dopo, purtroppo, quando il grande mago d’Oriente era oramai da tempo passato a una più noiosa vita, accadeva che, con il mare in burrasca, molti migranti provenienti da terre lontane annegassero a poche miglia da quella stessa costa in cui era accaduto il miracolo dell’arcobaleno.
Una costa che era stata sempre presente nei sogni dei migranti sin dall’inizio del loro drammatico viaggio (vedi la strage), ma questa è un’altra storia.

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