Tra gli infiniti condotti sotterranei per i quali si muove la perfida strega Morana, c’è quello che collega l’Etna alla Caldera di Santorini. Anche qui, come nel Vesuvio, nel corso dei secoli Morana ha portato avanti i suoi esperimenti e i risultati dei suoi fallimenti sono stati ancor più devastanti di quelli terribili provocati nel cratere del vulcano campano; le esplosioni che ne sono derivate hanno purtroppo causato la distruzione di una buona parte della civiltà minoica.
Ciò che è rimasto è solamente cenere priva di vita, ma non tutto è perduto; Maja e Dafne sanno che quando riusciranno a sconfiggere Morana ogni cosa tornerà al suo posto e anche la caldera di Thera ridiverrà un luogo rigoglioso e prospero.












