Central Park tunnel
Posted in: I luoghi visitati da Maja, Paesi, borghi e città, Stato di New York, Usa

Central Park – New York

“Che caldo che fa! E che stanchezza!” Pensa Maja. 

Decide così di fermarsi a riposare sotto un Ginkgo Biloba dal giallo fogliame. Chiude gli occhi e dorme beata per una mezz’ora. E, probabilmente, si sarebbe riposata per molto più tempo se non fosse stata svegliata di soprassalto da un buffo scoiattolo grigio. L’animale nel passarle accanto velocemente le urla: “È tardi Maja! Corri! Non c’è tempo né per dormire, né per le spiegazioni” E tira dritto. Maja ancora assonnata si alza in piedi con difficoltà e, incuriosita da quello stravagante animale parlante, appena riesce a trovare un equilibrio, comincia a seguirlo. Riesce a stargli dietro per un po’, ma quando lo squirrel (così chiamano da quelle parti il piccolo roditore) entra all’interno di un tetro tunnel, la fanciulla lo perde di vista.
Maja decide comunque di addentrarsi nella buia galleria: avanza piano piano, mette i piedi in una grossa pozzanghera e… cade dentro un orrido buio. All’inizio precipita velocemente, ma, per fortuna, dopo qualche istante la sua corsa rallenta e lei  come per magia riesce a planare verso il fondo. Impiega circa un’ora prima di atterrare su un grandissimo prato. Il prato, in realtà, è un campo da baseball dove è in corso una combattutissima partita. A Maja, che si ritrova proprio sul posto del battitore, viene data una mazza da un giocatore, mentre dall’altra parte un lanciatore è pronto a tirarle la palla! 
Parte velocissima la piccola sfera  e nello stesso istante in cui Maja sta per colpirla riappare lo scoiattolo che riprende Maja: “Su, gioanotta ti pare forse questo il momento di giocare! Il tempo stringe, seguimi, senza indugiare”. Maja, nonostante il disturbo, colpisce la palla e la lancia sul tetto di un grattacielo che confina con il campo, poi posa la mazza e si muove in direzione dello squirrel, già trasformatosi in un piccolo punto vicino all’orizzonte.
Durante il suo inseguimento Maja si perde in un bosco. Incontra un giovane e un vecchio che la sfidano a scacchi. “Se vinci, ti indichiamo la strada!”.
La nostra amica di mille avventure non ha scelta, ma ha solo un problema nell’affrontare quella sfida che potrebbe darle una via d’uscita a una situazione che sembra farsi sempre più complicata: non sa giocare a scacchi!
Si siede, sta per fare la prima mossa. Afferra il re, ma quello, mentre sta per spostarlo, le urla: “Non puoi muovermi! Non posso mica saltare le caselle, io! Ti sembro forse un cavallo?” Maja imbarazzata si scusa con il sovrano di legno e si paralizza per paura. In suo aiuto interviene la torre che vedendola in difficoltà le dice: “Ti aiuterò io, ma tu non farmi catturare. Gioco queste partite da quarant’anni e conosco ogni singola strategia! Segui i miei consigli e vinceremo. Comincia con il secondo pedone a partire dalla tua destra e muovilo di due caselle avanti, poi…”

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